Mettersi a dieta…
Ma quale dieta?
Per prima cosa dobbiamo specificare che il termine “dieta” indica semplicemente ciò che si mangia…quindi “siamo sempre a dieta”.
Aldilà della terminologia spesso le persone quando si mettono a “dieta” intendono che vogliono affrontare un regime ipocalorico con l’obiettivo di perdere peso (grasso) oppure che desiderano migliorare la loro alimentazione.
Da una breve ricerca in internet possiamo osservare che le tipologie di diete sono davvero molte, alcune con regole tra loro contrastanti.
Partiamo dalla piu’ famosa (in Italia), la dieta Mediterranea
La dieta mediterranea è ispirata alle abitudini alimentari di alcuni paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo (in particolare Italia e la Grecia) e si basa sulla scelta di alimenti tradizionalmente e naturalmente presenti in questi paesi.
In particolare gli alimenti sono:
- cereali integrali
- frutta e verdura
- olio di oliva
- carne
- pesce e latticini.
La dieta mediterranea, apprezzata a livello scientifico in modo globale, sembrerebbe utile nella prevenzione cardiovascolare e antitumorale ed ha ulteriori vantaggi:
1. varietà di sapori e molte tipologie di piatti
2. può essere seguita (escludendo alcune patologie) in modo trasversale (adulti e bambini)
3. molti prodotti sono di facile reperibilità ed economici (es pasta e pane)
Su quest’ultimo punto è bene precisare che, all’interno della dieta mediterranea, sarebbe importante assumere grandi quantitativi di frutta e che gli alimenti dovrebbero essere freschi, alcuni piatti potrebbero essere quindi abbastanza dispendiosi sotto l’aspetto economico.
In contrapposizione alla dieta Mediterranea ad oggi “in commercio” troviamo altre tipologie di diete che riducono drasticamente il consumo di carboidrati (es. dieta Dukan, dieta Plank…)
Tali tipologie di diete (che affrontiamo in un articolo dedicato) hanno la specifica positiva che se seguita alla lettera ci fanno perdere oggettivamente peso in modo rapido, di contro sono regimi sbilanciati e possono essere mantenute solo per un tempo limitato.
Il nostro suggerimento è quello di farsi seguire da un nutrizionista, il quale, tramite un’anamnesi approfondita, sarà in grado di suggerirci la dieta “migliore” in base alle nostre esigenze.