Durante l’allenamento usiamo principalmente come fonte di energia i carboidrati.
Tale fonte è però limitata (circa 300grammi) e se avessimo un calo di zucchero abbiamo anche un calo importante della prestazione.
Per ovviare a questo problema, in particolare negli sport di endurance, possono aiutarci le maltodestrine.
Quest’ultime sono dei polimeri derivanti dal processo di idrolisi degli amidi; durante il processo industriale è possibile modificare i legami chimici tra i polisaccaridi ottenendo carboidrati con una complessità variabile.
Le maltodestrine sono solubili in acqua e risultano di facile digestione.
Inoltre sviluppano una pressione osmotica assai minore rispetto ai carboidrati semplici, significa un rapido svuotamento gastrico e quindi un’alta velocità di assorbimento.
Per poter scegliere le maltodestrine un parametro da osservare è la destrosio equivalenza.
Mediamente questo parametro varia da un minimo di 4 ad un massimo di 20.
Quando il valore è alto significa che le catene di polisaccaridi sono corte e che quindi sarà veloce la modalità di assimilazione e di assorbimento.
Ci sono diverse modalità di assunzione di questo integratore:
- gel o pack
- compresse masticabili o da sciogliere sotto la lingua
- polvere da sciogliere in acqua
In merito ai possibili effetti collaterali un eccesso o una maltolleranza possono causare nausea, problemi gastrointestinali.
Come integrazione la suggeriamo prima e durante le attività di endurance ed anche al termine degli allenamenti quando il nostro obiettivo è recuperare le scorte glucidiche, ma abbiamo difficoltà a mangiare cibi solidi.