Le acque sono caratterizzate da una diversa composizione.
Le acqua minerali naturali si classificano in base al residuo fisso (quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua misurati dopo evaporazione a 180°C espressi in milligrammi/litro):
– minimamente mineralizzate (Residuo Fisso tra 50 e 500 mg/l)
– medio minerali (Residuo Fisso tra 500 e 1500 mg/l)
– ricche di sali minerali (Residuo Fisso > 1500 mg/l)
Un’ulteriore classificazione è data dal PH
L’acqua è acidula se il pH è inferiore a 7, alcalina se superiore.
Le acque addizionate con CO2 sono solitamente acidule perché il gas si dissolve in acqua come acido carbonico.
Inoltre possiamo classificare le acqua minerali in base quantità preponderante di uno dei sali minerali presenti (es. bicarbonate, solfate, calcica…)
Considerando le diverse caratteristiche un atleta dovrebbe preferire un’acqua alcalina e con un alto contenuto di Sali minerali (in particolare calcio, sodio, potassio, magnesio e cloruri); inoltre, se pur in modo lieve, l’acqua ricca di bicarbonato aiuta a velocizzare la riduzione dell’acido lattico ematico.