Un piano alimentare, indipendentemente dall’obiettivo, può essere differenziato in base alla percentuale (o quantità) dei macronutrienti.
Partendo, come riferimento, dalla dieta Mediterranea che prevede un 55-65% di carboidrati, tutte le diete che hanno un valore inferiore di tale percentuale ed aumentano il quantitativo di proteine vengono definite iperproteiche e ipoglucidiche.
Le diete iperproteiche piu’ famose sono:
1- Dukan
2. a zona
3. dieta paleo
1. La dieta Dukan è una dieta a basso contenuto di carboidrati e ad alto contenuto di proteine.
Si caratterizza che nella prima fase il regime è esclusivamente proteico e la quantità di proteine (es. carne) che si può mangiare è illimitata.
Presenta alcuni vantaggi:
- Rapida perdita di peso
- Non prevede calcoli particolari
- Per le prime 2 settimane si può mangiare a volontà (solo gli alimenti concessi)
Di contro ci sono alcuni svantaggi
- Effetto chetogeno, cioè può portare: nausea, alitosi, stanchezza …
- Carenza di fibra che può portare stitichezza
- Possibili carenze vitaminiche
2. Dieta a zona
2. La dieta a zona prevede una distribuzione rigorosa dei macronutrienti:
- 40% carboidrati
- 30% proteine
- 30% grassi
Tale suddivisione, da seguire ad ogni pasto, migliorerebbe il profilo ormonale (rapporto insulina-glucagone; eicosanoidi…)e indirettamente migliorerebbe la salute.
Tale metodologia ha la grossa difficoltà di essere di difficile applicazione, in quanto richiede in modo continuo la pesata degli alimenti e dei calcoli.
Di contro, è una tipologia di dieta che non esclude nessuna categoria di alimenti e che predilige un alto consumo di frutta e verdura.
3. Dieta paleo
Questa metodologia parte dal fatto che dovremmo mangiare come i nostri antenati e quindi dovremmo assumere solo alimenti che possono essere cacciati, pescati e raccolti.
- carne,
- frutti di mare
- uova,
- noci,
- semi,
- frutta,
- verdura,
- erbe e spezie.
In questo regime sono quindi esclusi alimenti come grano, latte, zucchero raffinato, patate e sale.
In linea di base non si parla di quantità / percentuali di macronutrienti da assumere, ma si evince che eliminando il grano i carboidrati assunti saranno minimi (no pasta, pane…)
Ha il vantaggio di spingerci a mangiare cibi freschi ed evitare i cibi confezionati, di contro enfatizza il consumo di carne.
Il nostro suggerimento, indipendentemente dall’obiettivo, è di farsi seguire da un esperto (dietista o biologo nutrizionista) che saprà consigliarci il regime migliore in base alle nostre esigenze nutrizionali.