Ci alleniamo alla giusta frequenza?
Corriamo troppo piano? Troppo forte?
Per poter rispondere a queste domande dobbiamo in primis determinare l’obiettivo dell’allenamento e solo dopo possiamo determinare quale sia il giusto ritmo (ad es. velocità di corsa).
Determinato l’obiettivo (es. allenamento per migliorare la potenza anaerobica) possiamo, grazie a formule e tabelle relative, individuare il nostro range di frequenze cardiache da mantenere durante l’allenamento.
Normalmente tali tabelle suddividono l’impegno cardiaco (e il relativo impegno metabolico) in 4 zone (o fasce):
zona blu: 50-60% della f.c. massima: riscaldamento
zona verde: 60-70% del f.c. massima: zona in cui si consumano maggiormente i lipidi
zona gialla: 70-80% della f.c. massimaa: miglioramento della resistenza aerobica
zona rossa: 80-95% della f.c. massima: miglioramento della potenza muscolare e capacità aerobica
Ci sono poi alcune tipologie di allenamento (es. il progressivo) che prevedono “il passaggio” in tutte le zone all’interno di una singola sessione.
Il nostro suggerimento è chiaramente l’utilizzo del cardiofrequenzimetro per potersi allenare al meglio