In palestra si osservano spesso atleti allenarsi su tavolette d’equilibrio oppure che affrontano carichi elevati solo su una gamba…cosa stanno facendo? E perché?
In linea generale stanno affrontando situazioni di instabilità con l’obiettivo di migliore il controllo della postura e di rieducare i riflessi propriocettivi; stanno quindi eseguendo un allenamento propriocettivo.
Normalmente tale metodologia deve essere eseguita per un recupero completo dopo un trauma oppure come prevenzione agli infortuni stessi, come tavolette ad esempio bouncer,trampolini, skymmi e bosu.
In aggiunta possiamo eseguire gli esercizi con occhi chiusi, così facendo si riducono le informazioni che derivano dagli esterocettori (vista ed apparato vestibolare) e ci costringono ad essere “piu’ sensibili” agli stimoli derivanti dagli altri recettori.
Ma tale allenamento è utile per tutti?
In linea generale avere una buona propriocezione è importante, in particolar modo per coloro che fanno sport in cui ci sono cambi di direzione impegnativi e per le persone che hanno subito infortuni in particolar modo alle caviglie o a livello delle ginocchia.